Dubbi sulla differenza tra Odontoiatra e Dentista? No problem: leggi il nostro approfondimento dove chiariamo tutto
Indice
Differenza tra odontoiatra e dentista
Come diventare dentista: test d’ingresso
Come diventare dentista: laurea
Specializzazione di Odontoiatria
Differenza tra odontoiatra e odontotecnico
Quanto guadagna un dentista
Differenza tra odontoiatra e dentista
C’è differenza tra odontoiatra e dentista? In realtà no, i due termini si equivalgono perché indicano la stessa figura in grado di effettuare diagnosi e terapie per le patologie ai denti, alle gengive, alla mascella e ai relativi tessuti.
Per essere più specifici, l’odontoiatra-dentista è colui che ha studiato Odontoiatria e Protesi Dentaria LM-46, corso di laurea istituito nel 1980. Prima di allora, per diventare dentista bisognava laurearsi in Medicina e Chirurgia e poi ottenere la specializzazione in Odontostomatologia.
Come diventare dentista: test d’ingresso
Ora che abbiamo chiarito che non esiste differenza tra odontoiatra e dentista, andiamo a vedere il percorso formativo di chi aspira a ricoprire questo ruolo. Innanzitutto, bisogna superare il test d’ingresso per Odontoiatria, che a partire dal 2023 si è riconfigurato come TOLC-MED, il quale avrà due sessioni all’anno.
Il test dura 90 minuti e prevede le seguenti domande:
- Comprensione testo, conoscenze acquisite negli studi: 7 domande – 15 minuti
- Biologia: 15 domande – 25 minuti
- Chimica e fisica: 15 domande – 25 minuti
- Matematica e ragionamento: 13 domande – 25 minuti
Una volta sostenuti i test, i candidati potranno scegliere il punteggio migliore tra quelli conseguiti nelle due sessioni ai fini dell’immatricolazione, così da indicare in seguito le sedi per cui intendono concorrere.
Per prepararti al meglio per il test puoi scegliere il nostro corso Masterclass, comprensivo di lezioni on demand e in live streaming, nonché esercitazioni e simulazioni presenti sulla nostra piattaforma e-Learning.
Come diventare dentista: laurea
Chi supera il test si potrà iscrivere al corso di laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria, il quale dura 6 anni e prevede inizialmente lo studio di materie scientifiche di base come Chimica, Fisica, Anatomia, Biochimica, Fisiologia. Gli anni successivi saranno più professionalizzanti grazie ai laboratori e agli esami come Tecnologie Protesiche e di Laboratorio, Materiali Dentari, Discipline Odontostomatologiche, Ortodonzia e Gnatologia.
A partire dall’anno accademico 2023/2024, una volta terminato il tirocinio presente nel corso di laurea gli studenti di Odontoiatria dovranno sostenere l’esame finale, consistente nello svolgimento di una prova pratica valutata da una commissione. La prova precede la discussione della tesi di laurea a cui si può accedere solo con un giudizio di idoneità da parte della commissione. Con la conclusione positiva dell’iter si ottiene l’abilitazione a esercitare, da ultimare con l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri.
Specializzazione di Odontoiatria
Dopo l’iscrizione all’Albo, l’odontoiatra potrà frequentare una scuola di specializzazione in chirurgia orale, odontoiatria pediatrica oppure ortognatodonzia, le quali durano 3 anni e permettono di acquisire 180 crediti.
Chirurgia orale
Chi sceglierà questa specializzazione si concentrerà sugli interventi chirurgici legati alla risoluzione di patologie del cavo orale. In particolare, si studieranno le teorie relative alla diagnosi, alla pianificazione del trattamento e alla gestione clinica dei pazienti.
Odontoiatria pediatrica
Questa branca studia i vari tipi di patologie dell’apparato dentario in età evolutiva ed adolescenziale, individuando gli strumenti e i percorsi diagnostici più efficaci per risolvere i problemi dei giovani pazienti.
Ortognatodonzia
Lo specializzando in Ortognatodonzia imparerà come correggere le malformazioni dei mascellari e le anomalie di posizione dei denti, soffermandosi sulla ricerca di un’armonia tra denti, ossa e muscoli.
Differenza tra odontoiatra e odontotecnico
Spesso, quando si parla di differenza tra odontoiatra e dentista, emerge nel discorso anche la figura dell’odontotecnico: per ricoprire questo ruolo basta aver frequentato una scuola superiore specializzata, dove si acquisiranno le competenze necessarie a progettare e adattare protesi dentarie richieste dall’odontoiatra.
Per completare la panoramica sulle figure che lavorano nell’ambito dentale e orale, parliamo anche della differenza tra ortodontista e odontoiatra: il primo non è altro che un dentista specializzato in Ortognatodonzia, la scuola che abbiamo visto nel paragrafo precedente.
Infine, abbiamo l’igienista dentale e l’assistente dentale: il primo è un professionista laureato in Igiene Dentale classe L/SNT3 e affianca il dentista occupandosi della pulizia dei denti e della rimozione del tartaro. Il secondo invece è diplomato o ha frequentato un corso specifico dopo il diploma e assiste il dentista nei trattamenti, nelle mansioni amministrative e nel rapporto con il pubblico.
Quanto guadagna un dentista
Chiarita la non differenza tra odontoiatra e dentista, passiamo ora al capitolo retribuzione. Solitamente un dentista esperto con un proprio studio privato arriva a guadagnare sui 7.000 euro al mese, mentre un dentista che lavora presso ambulatori o studi convenzionati con il SSN percepirà uno stipendio che si attesta sui 3.000 euro mensili. O ancora, un dentista che lavora come libero professionista appoggiandosi a cliniche private o franchising guadagnerà circa 4.000 euro. Per quanto riguarda il primo caso, bisogna anche considerare che il dentista con uno studio ha delle spese di mantenimento piuttosto alte, che quindi incidono sul proprio salario.
Qual è la differenza tra odontoiatra e dentista?
Per essere più specifici, l’odontoiatra-dentista è colui che ha studiato Odontoiatria e Protesi Dentaria LM-46, corso di laurea istituito nel 1980. Prima di allora, per diventare dentista bisognava laurearsi in Medicina e Chirurgia e poi ottenere la specializzazione in Odontostomatologia.
Com’è strutturato il test ingresso Odontoiatria?
Il test dura 90 minuti e prevede le seguenti domande:
- Comprensione testo, conoscenze acquisite negli studi: 7 domande – 15 minuti
- Biologia: 15 domande – 25 minuti
- Chimica e fisica: 15 domande – 25 minuti
- Matematica e ragionamento: 13 domande – 25 minuti
Una volta sostenuti i test, i candidati potranno scegliere il punteggio migliore tra quelli conseguiti nelle due sessioni ai fini dell’immatricolazione, così da indicare in seguito le sedi per cui intendono concorrere.
Quanto guadagna un dentista?
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