Tecnico radiologo: chi è, che cosa fa, cosa dovrai studiare per diventarlo, le università e il test d’ingresso da superare
Indice
Tecnico Radiologo: Chi è? Cosa fa di preciso?
L’iter accademico per diventare Tecnico Radiologo
Tecnico Radiologo: cosa studia?
Il test professioni sanitarie
Come diventare Tecnico Radiologo: le Università
Gli sbocchi lavorativi
Tecnico Radiologo e Radiologo: quali sono le differenze?
Tecnico Radiologo: Chi è? Cosa fa di preciso?
Tra le tante professioni sanitarie ce ne è una che crea sempre particolare confusione tra gli aspiranti studenti: quella del Tecnico Radiologo, spesso confuso con la figura del Radiologo.
Approfondiamo oggi insieme la figura del Tecnico di Radiologia.
Iniziamo a dire che il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) è un operatore sanitario abilitato a svolgere interventi richiedenti l’uso di sorgenti di radiazioni, energie termiche, ultrasoniche o risonanza magnetica nucleare.
Si occupa di effettuare esami diagnostici (come ad esempio radiografie, tac, ecografie, risonanze magnetiche e di somministrare terapie su pazienti oncologici usando specifici macchinari.
Aziona i macchinari ed estrapola le immagini necessarie per stilare il referto, che sarà poi fondamentale per il medico curante così che possa valutare la giusta diagnosi e decidere la cura migliore per il suo paziente.
L’iter accademico per diventare Tecnico Radiologo
L’iter accademico per diventare Tecnico Radiologo inizia con l’immatricolazione al corso di laurea triennale in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, che troverai all’interno delle Professioni Sanitarie; corso di laurea previsto in molti atenei italiani. Se non hai mai sentito parlare di questo corso di laurea, è bene sapere da subito che prima di immatricolarti dovrai sostenere una prova di ammissione per le Professioni Sanitarie.
Dopo aver conseguito la laurea in Tecniche di Radiologia Medica, la nota positiva è che sarai abilitato direttamente alla professione senza dover quindi sostenere ulteriori test in quanto, già durante i tre anni accademici, effettuerai un tirocinio all’interno di una struttura sanitaria che diverrà il tuo apriporta all’abilitazione! Detto questo, l’ultimo step prima di poter esercitare ufficialmente la professione di Tecnico Radiologo sarà iscriverti all’Albo per “Tecnico Sanitario Radiologia Medica” presso la tua regione di appartenenza. Non dimenticare che questo passaggio è obbligatorio per poter lavorare in Italia!
C’è anche la possibilità di specializzarti e per quanto riguarda il percorso di tecnico radiologo, dopo la laurea triennale potrai iscriverti al corso di laurea magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche, oppure a master e corsi di perfezionamento.
Tecnico Radiologo: cosa studia?
Come è strutturata la laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia? Durante il tuo percorso universitario sosterrai circa 20 esami e ti consigliamo di consultare l’Offerta Formativa dell’ateneo da te scelto perché gli esami possono cambiare da ateneo a ateneo.
Possiamo però stilare un quadro generale delle discipline.
- Formazione medica: materie scientifiche utili per approfondire ciò che serve per lavorare come tecnico radiologo, che deve avere una valida preparazione in campo medico e deve avere conoscenze in discipline come anatomia, biologia, fisiologia, farmacologia, apparecchiature, radioprotezione fisica e medica, scienze interdisciplinari, tecniche di primo soccorso, psicologia.
A queste si aggiungono materie più di settore, come diagnostica per immagini, assistenza al paziente, radioterapia e medicina nucleare. - Formazione chimica e fisica: è importante conoscere nel dettaglio i processi che si mettono in moto con l’utilizzo di determinati macchinari.
- Formazione tecnico-informatica: per un tecnico di radiologia conoscere il funzionamento della strumentazione è fondamentale. A tal scopo si prepara studiando informatica, uso della strumentazione, uso di software di radiologia, software gestionali per prenotazioni e cartelle cliniche dei pazienti, sistemi PACS per la gestione delle immagini.
Come anticipato, a tutto questo si va ad aggiungere il tirocinio pratico che può cominciare anche dal primo anno e con questo andrai subito a confrontarti in prima linea con la professione che un giorno andrai a svolgere.
Il test professioni sanitarie
Se i percorsi lavorativi per le Professioni Sanitarie sono tutti diversi, il test d’ingresso è invece unico per tutti i corsi di laurea previsti al loro interno: ovviamente è da intendere anche per quello di Tecnico Radiologo!
La prova del Test Professioni Sanitarie può cambiare da Ateneo ad Ateneo così come ogni Università ha la sua graduatoria, in questo si differenzia di molto dal TOLC di Medicina e Veterinaria. Ovviamente, per quanto riguarda gli argomenti del test, il numero delle domande e il giorno in cui sostenere il test gli Atenei devono far riferimento a direttive generali indicate dal MUR quindi non disperare, nessuna sorpresa! A tal proposito, il test ingresso professioni sanitarie, e quindi quello per Tecnico Radiologo, prevede al suo interno 60 domande a risposta multipla divise tra fisica e matematica (13 quesiti), chimica (15 quesiti), biologia (23 quesiti), cultura generale (4 quesiti) e ragionamento logico (5 quesiti); ogni candidato avrà 100 minuti per rispondere alle domande proposte.
Se supera il test con un punteggio minimo di 20, lo studente rientrerà in graduatoria e potrà accedere al corso di laurea prescelto. La data? Per il 2023 il test si svolgerà il 14 settembre 2023! I punteggi, invece, sono così calcolati: 1.5 punti per ogni risposta esatta, -0.4 punti per ogni risposta errata e 0 punti per ogni risposta non data.
Come diventare Tecnico Radiologo: le Università
Per diventare Tecnico Radiologo, come già detto, dovrai cercare degli Atenei che offrano corsi in Professioni Sanitarie. In Italia le Università che offrono questo corso di laurea sono 25, di cui due sono Atenei privati.
Per aiutarti, ti riassumiamo qui sotto gli Atenei divisi per Regione:
- Abruzzo: Università degli Studi dell’Aquila
- Calabria: Università Magna Grecia di Catanzaro
- Campania: Università Federico II
- Emilia-Romagna: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna; Università di Ferrara
- Lazio: Università Cattolica del Sacro Cuore; Università degli Studi di Roma La Sapienza; Università degli studi di Roma Tor Vergata
- Liguria: Università degli studi di Genova
- Lombardia: Università degli studi di Milano; Università VitaSalute San Raffaele
- Marche: Università Politecnica delle Marche
- Molise: Università degli Studi del Molise
- Piemonte: Università degli studi di Torino;
- Puglia: Università degli studi di Bari Aldo Moro; Università degli studi di Foggia
- Sicilia: Università degli studi di Catania; Università degli Studi di Messina; Università degli studi di Palermo
- Toscana: Università degli studi di Firenze; Università di Pisa; Università di Siena
- Umbria: Università degli studi di Perugia
- Veneto: Università degli Studi di Padova; Università degli studi di Verona
Gli sbocchi lavorativi
Gli sbocchi professionali di un Tecnico Radiologo sono diversi e prevedono varie prospettive di carriera. La più comune è sicuramente inserirsi all’interno di strutture sanitarie (sia pubbliche che private) o specializzarsi ad esempio nell’esecuzione di ecografie, di mammografie piuttosto che di esami di medicina nucleare.
Le strutture più comuni dove trovare impiego sono:
- ospedali
- studi medici
- studi odontoiatrici
- ambulatori vari
- strutture di ricovero
- istituti di cura
Il Tecnico Radiologo può anche decidere di lavorare come libero professionista, così come intraprendere diverse carriere rispetto a quelle più comuni nelle strutture sanitarie. Alcuni esempi?
- Didattica all’interno delle Università e delle strutture sanitarie;
- Carriera dirigenziale all’interno di dipartimenti adibiti alla diagnostica per immagini;
- Attività di ricerca all’interno dei settori scientifico e industriale, come “addetto alla manutenzione” per le strumentazioni elettromedicali o responsabile di software e hardware necessari per il funzionamento del settore di competenza.
Ti ricordiamo inoltre che, come per molti lavori, anche nel caso del Tecnico Radiologo le prospettive di carriera sono influenzate dalle caratteristiche della struttura per cui lavora e dalla disponibilità di strumentazioni all’avanguardia. Chiaramente, più la struttura è grande o specializzata nella diagnostica per immagini, maggiori sono le possibilità per il tecnico di radiologia di lavorare con tecniche e apparecchiature avanzate, che richiedono competenze specifiche, e di avere stipendi più elevati.
Tecnico Radiologo e Radiologo: quali sono le differenze?
Spesso confuse tra loro, queste due figure professionali in realtà si differenziano per l’iter accademico.
Il Radiologo è un medico a tutti gli effetti, che dopo aver conseguito una Laurea in Medicina e Chirurgia che si è specializzato in una tra:
- 1) Radiologia;
- 2) Radioterapia;
- 3) Radiodiagnostica.
Il Tecnico Radiologo, come ormai saprai, è invece un professionista sanitario e la sua formazione passa per la Laurea triennale in Professioni Sanitarie. Successivamente potrà specializzarsi nel suo settore di competenza.
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