Come diventare logopedista? Scopri nel nostro articolo quali sono le aree di intervento, dove lavora e qual è l’iter formativo!
Indice
Logopedista cosa fa
Come diventare logopedista: quali sono le aree di intervento
Logopedista: chi sono i pazienti
Come diventare logopedista
Logopedista dove lavora
Logopedista cosa fa
Se ti stai chiedendo il come diventare logopedista fa sei nel posto giusto. Chiariamo subito che è lo specialista sanitario che si occupa di curare i disturbi e le patologie relativi al linguaggio, alla comunicazione e all’apprendimento dei pazienti in età prescolare e adulta.
Si occupa di valutare e di impostare un percorso riabilitativo attraverso colloqui e specifici test volti a individuare e comprendere la natura dei disturbi di tipo linguistico e dell’apprendimento.
Nello specifico dopo aver valutato il paziente servendosi anche di altri approfondimenti medici se necessario, imposta un piano riabilitativo e le relative terapie, educa all’esecuzione di esercizi che fanno parte del percorso terapeutico e monitora i risultati ottenuti nel breve, medio e lungo termine.
Il piano riabilitativo è mirato alla tipologia di problematica riscontrata, nel prossimo paragrafo vedremo i diversi disturbi che può trattare lo specialista in logopedia.
Come diventare logopedista: quali sono le aree di intervento
Prima di sapere come diventare logopedista, entriamo nello specifico per capire quali sono le diverse patologie di cui si occupa:
- disfonie, ovvero tutte le problematiche connesse ad una riproduzione del suono non fisiologico come ad esempio raucedine, afonia, voce debole etc.
- dislalie, riguarda la difficoltà di pronunciare sillabe oppure lettere.
- disfagia, ovvero problematiche di deglutizione.
- disfluenza e balbuzia, riguarda le alterazioni che incidono sulla fluidità della frase e parole.
- disartria, è la difficoltà a pronunciare parole per problematiche di tipo neurologico.
- difficoltà di comunicazione legata alla sordità.
- DSA, tra cui dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia (ovvero difficoltà rispettivamente nella lettura, nella scrittura, nel calcolo matematico, nell’associare la scrittura ai suoni).
Logopedista: chi sono i pazienti
Dalla moltitudine di patologie e problematiche connesse ai disturbi del linguaggio è comprensibile quanto il lavoro del logopedista si rivolga tanto ai bambini quanto agli adulti. In base all’entità della problematica può lavorare da solo oppure con l’ausilio di altri specialisti, come ad esempio psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri, foniatri, neuropsicomotricisti.
Per quanto riguarda i bambini, generalmente è possibile valutare la presenza dei disturbi del linguaggio o dell’apprendimento dopo i 36 mesi, ma se ci sono degli allarmi è consigliabile richiedere una consulenza al logopedista anche prima. Il professionista in base alla tipologia e l’entità del problema riscontrato pianificherà un programma riabilitativo insieme ai familiari volto a migliorare o curare il disturbo.
Il percorso riabilitativo può prevedere l’uso di giochi, libri, tessere per valutare la capacità di memoria e altri ausili per stimolare il piccolo paziente e che vengono valutati caso per caso.
Disturbi vocali o relativi alla deglutizione, al linguaggio o alla comunicazione possono insorgere anche in età adulta ad esempio per cause organiche o a seguito di malattie neurologiche, traumi o ischemie che richiedono l’intervento del logopedista e un percorso di riabilitazione ad hoc e di monitoraggio per valutare i progressi ottenuti nel breve e lungo termine.
Come diventare logopedista
Ma veniamo al sodo: come diventare logopedista? Per essere logopedista è necessario il conseguimento di una laurea triennale appartenente all’Area delle Professioni Sanitarie. Il corso di laurea in Logopedia afferente alla classe L/SNT2 è a numero chiuso. Per poter essere ammesso dovrai necessariamente superare il test di ingresso che viene programmato ogni anno a livello nazionale dal Miur.
A questo proposito se il tuo desiderio è diventare un logopedista ti consigliamo di prepararti al meglio, i partecipanti infatti sono tantissimi rispetto ai posti messi a disposizione dalle Università.
Una volta superato il test di ammissione potrai nel corso dei 3 anni del corso di laurea in Logopedia studiare e svolgere le ore di tirocinio che ti prepareranno alla professione. Potrai successivamente decidere se accrescere la tua preparazione con un corso di laurea magistrale o un Master. Ecco. in sintesi il percorso come diventare logopedista.
Logopedista dove lavora
Il logopedista trova impiego in diverse realtà del settore sanitario sia pubblico che privato oltre a poter lavorare da libero professionista in uno studio privato o come consulente a domicilio.
Tra gli ambiti lavorativi in cui può svolgere la propria attività ricordiamo, ospedali, strutture riabilitative, cliniche, ambulatori e poliambulatori, strutture scolastiche ed extra-scolastiche e centri riabilitativi.
Cosa fa il logopedista?
Si occupa di valutare e di impostare un percorso riabilitativo attraverso colloqui e specifici test volti a individuare e comprendere la natura dei disturbi di tipo linguistico e dell’apprendimento.
Nello specifico dopo aver valutato il paziente servendosi anche di altri approfondimenti medici se necessario, imposta un piano riabilitativo e le relative terapie, educa all’esecuzione di esercizi che fanno parte del percorso terapeutico e monitora i risultati ottenuti nel breve, medio e lungo termine.
Come diventare logopedista?
A questo proposito se il tuo desiderio è diventare un logopedista ti consigliamo di prepararti al meglio, i partecipanti infatti sono tantissimi rispetto ai posti messi a disposizione dalle Università.
Una volta superato il test di ammissione potrai nel corso dei 3 anni del corso di laurea in Logopedia studiare e svolgere le ore di tirocinio che ti prepareranno alla professione. Potrai successivamente decidere se accrescere la tua preparazione con un corso di laurea magistrale o un Master.
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